venerdì 28 maggio 2010

Non voto più

E' difficile. Una volta pensavo che fosse un dovere sacro e imprescindibile di ogni cittadino. Ma da qualche anno non voto più. Mi dà fastidio il fatto di dover scegliere il male minore.
[...] con il passare del tempo si finisce per restare delusi dall'assenza di scelta: votare per uno stupido o per un pazzo? Per un ricco corrotto o per uno scimmione chiaccierone? Che scelta è?
Sembra che la politica non sia altro che un microuniverso dove vivono solo persone mediocri. Vedo i leader dei partiti litigare in tv, li vedo trascurare il paese, fare incredibili esperimenti sui cittadini, creare e distruggere le leggi. [...]
Nella mia vita voglio soprattutto la libertà, per quanto sia possibile. Anche la libertà di non votare.

Milana Runjic, Internazionale 847

domenica 2 maggio 2010

Spirito del tempo

"Credo di avere passato 30 anni della mia vita, i primi 30 per cercare di diventare qualcosa. Volevo diventare bravo nel fare le cose... Volevo diventare bravo a tennis, bravo a scuola, nei voti... E tutto lo vedevo in qualche modo in questa prospettiva... Non vado bene cosi' come sono, ma se divento bravo nel fare delle cose... mi sono reso conto che giocavo il gioco sbagliato, perche' il gioco era scoprire quello che gia' ero."

"Ora, nella nostra cultura siamo stati abituati a far emergere le differenze individuali, quindi si guarda ad ogni persona e immediatamente ci colpisce... piu' brillante, piu' stupido, piu' vecchio, piu' giovane, piu' ricco, piu' povero... e facciamo tutte queste distinzioni dimensionali, li inseriamo in categorie e li trattiamo in quel modo. E cosi' vediamo gli altri separati da noi stessi, nella maniera in cui essi sono stati separati... Uno degli aspetti piu' sconvolgenti della conoscenza dell'altro e' quella di trovarsi con un'altra persona ed improvvisamente accorgersi di tutte quelle cose in cui loro ti rassomigliano e non quelle per le quali sono diversi da te, e provare l'esperienza del fatto che l'essenza di cio' che e' in te e' l'essenza di cio' che e' in me, una unica. La comprensione che non c'e' l'altro, c'e' una cosa sola."

Zeitgeist, 2007