E' difficile. Una volta pensavo che fosse un dovere sacro e imprescindibile di ogni cittadino. Ma da qualche anno non voto più. Mi dà fastidio il fatto di dover scegliere il male minore.
[...] con il passare del tempo si finisce per restare delusi dall'assenza di scelta: votare per uno stupido o per un pazzo? Per un ricco corrotto o per uno scimmione chiaccierone? Che scelta è?
Sembra che la politica non sia altro che un microuniverso dove vivono solo persone mediocri. Vedo i leader dei partiti litigare in tv, li vedo trascurare il paese, fare incredibili esperimenti sui cittadini, creare e distruggere le leggi. [...]
Nella mia vita voglio soprattutto la libertà, per quanto sia possibile. Anche la libertà di non votare.
Milana Runjic, Internazionale 847
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